sabato, agosto 09, 2008

Terra di tradizioni

Giappone terra di modernità e tradizioni, così per usare uno dei tanti stereotipi comunque mezzi veri.
Capitò dalle parti dell'uscita sud della stazione JR Shinjuku che, dopo alcune consultazioni con nativi, riuscissi a trovare un negozio dedicato alla musica rock&metal sito al 4° piano di un anonimo edificio (anonimo nel senso che era tappezzato di insegne al neon dai caratteri poco distinguibili l'uno dall'altro ad uno sguardo distratto com'era il mio in quella serata - la varia umanità che girava per strada mi distraeva non poco).
La maglietta verde col faccione di Bob Marley che stavo indossando non giocò a mio favore nei rapporti con commessi e avventori dell'angusto locale.. zaino, marsupio, tracolla e borsa della spesa fecero il resto.
Un fedelissimo dell'hard 'n heavy con cuffie da sala prove e cappellino borsalino mi guardava salturiamente con aria di sfida, i numerosi tic che esibiva mi inquietavano un pochino.
Credo mi stesse scambiando per un americano, giuro però che non stavo indossando cappellini di Football o Baseball e nemmeno sandali con calzini.
Pace fu fatta nel momento in cui mi interessai ad un gruppo metal giapponese, del quale, chiaramente, non erano disponibili i CD a cui ero interessato..
Curiosità e Aria Condizionata vollero che mi fermassi ancora un po' anziché affrontare nuovamente la serata tropicale che mi aspettava all'uscita del negozio.
Ed ecco che con sommo stupore mi ritrovai di fronte ad un intero scaffale dedicato al vinile!
Cose d'altri tempi per uno di provincia in Italia; mi ricordo una svendita degli stessi al negozietto metal storico della mia zona, 10.000 lire di due con sconti che arrivavano all'equivalente di 2-3.000 lire l'LP, 15 anni fa. Chiaramente al tempo non li considerai ed ora li prenderei anche al doppio.
Comunque in cuor mio mi sentii di plaudire questo popolo che ancor ora consente ad un negozio di dedicare uno scaffale ai RECOODO, come li chiamano lì (vedi foto sopra: レコード)
Gioia mista a stupore si impadronì del sottoscritto quando notai che in mezzo a tanti catalogatori "Metal A-C", "Metal T-Z" etc. un'unico artista aveva la sezione dedicata: OZZY.
Non so perché, ma subito pensai a dozzine di studenti universitari giapponesi con lunghi capelli cotonati e stinti addentare carne al sangue e scuotere la chioma.
La realtà sarebbe stata ben altra..

2 commenti:

Enrico Scheri ha detto...

Certo che anche tu, cercare i Loudness con la maglietta di Bob Marley addosso...
Grazie del tentativo, comunque!

Alzenar ha detto...

Il prossimo giro mi attrezzerò come si deve e ce la farò!